Siamo ai titoli di coda per questo nuovo affare per il Napoli: Leo Ostigard. Il difensore ...
Ultime notizie sul Napoli

Dopo il 3 a 2 dell’andata a Roma, dove il Napoli aveva ben figurato, e il roboante 3 a 1 al Milan, altra prestazione maiuscola degli uomini di Benitez nella partita di ritorno della semifinale di Coppa Italia. La compagine partenopea, schierata al meglio in campo sotto gli occhi appassionati dell’idolo incontrastato Maradona, ha regolato con tre gol i giallorossi di Garcia, che nel pre-partita più che facendo pretattica aveva cercato di caricare l’ambiente con un atteggiamento molto spavaldo, ai limiti dell’arrogante. Raggiunta la Fiorentina quindi, qualificatasi ai danni dell’Udinese, in quella che è la seconda finale di coppa nel triennio.
Per Benitez solito modulo 4-2-3-1 con Reina tra i pali e Maggio, Fernandez, Britos e Ghoulam in difesa. Inler e Jorginho a formare una mediana di sostanza ma soprattutto di estrema qualità per supportare i tre trequartisti – Mertens e non Insigne, Hamsik e il rientrante Callejon – dietro l’unica punta Higuain.
Altro classico 4-3-3 per Garcia che invece non poteva disporre di Nainggolan, sostituito da Pjanic, nel trio di centrocampo con Strootman e De Rossi. Panchina per capitan Totti, evidentemente stanco per il match dell’andata e il derby, ripreso da Destro, affiancato ai lati da Gervinho e Ljajic.
Partita calda fin da subito. Dopo un buon inizio, il Napoli rischia al terzo minuto. Ljajic è bravo a eludere la trappola del fuorigioco dei difensori partenopei e a scattar solo sulla destra. La palla è ben scodellata in mezzo con Destro che impatta trovando però l’ottima risposta di Reina, che poi ha qualche problema con Rafael che si scalda e l’arbitro Rocchi che sospende il match per qualche minuto per favorire l’ingresso dei sanitari. Al 15esimo Mertens è bravo a intercettare palla a centrocampo e a ripartire in corsa palla al piede. A immolarsi è Benatia che falcia letteralmente il belga procurandosi un sacrosanto cartellino giallo. I nervi tesi degli ospiti portano al 21esimo anche Ljajic ad essere ammonito per reiterate proteste.
Il Napoli è assolutamente padrone del campo: gioca con intelligenza cercando di sbagliare il meno possibile per non favorire la tattica attendista della Roma, compatta, che aspetta, forte del risultato di predominio dell’andata, gli avversari per ripartire pericolosamente in contropiede con i suoi velocisti, Gervinho su tutti. Ciononostante è ancora questa ad avere una buona doppia occasione per il vantaggio. Situazione offensiva dalla destra, palla in mezzo per il piattone ribattuto di Gervinho, poi aiutato da un compagno che però conclude in tribuna. E intanto tra i botti assordanti, la fitta coltre dei fumogeni comincia a render difficile la visibilità del campo.
La partita si sblocca al 33esimo: è bella l’azione giocata da Hamsik per vie pressoché centrali; lo slovacco vede e premia l’inserimento sulla destra di Maggio che piazza sul secondo palo un crosso preciso per la testa di Callejon, imperioso nel saltare tra due maglie nere e spiazzare De Sanctis. Vantaggio che potrebbe, dopo appena tre minuti, già prosperare con capitan Hamsik. Higuain è infatti bravissimo nel trovare il giusto filtrante, in contropiede, per servire il numero 17, solo con De Sanctis fuori dai pali. Marekiaro ci prova così con un pallonetto dalla distanza, di poco alto sulla traversa.
Se il dominio ha portato al Napoli il vantaggio nel primo tempo, la seconda frazione è devastante per i più rosei piani di Garcia. Già al minuto due, infatti, la combinazione multipla tra Higuain e Callejon è spettacolare. Il numero 7 però non riesce, nonostante il tentativo pregevole in controbalzo, a sorprendere l’ex portiere idolo di casa, bravo ad alzare in angolo con un colpo di reni. Poco male: calcio d’angolo successivo, bella palla scodellata sul primo palo e spizzata di Fernandez. Rapace sul secondo palo Higuain che, di testa, la accompagna in rete.
2 a 0 che per la Roma è una mazzata: come si scopre ancora, infatti, i giocatori in maglia gialla passeggiano realizzando il terzo gol. Il corridoio che al sesto Mertens trova per il movimento di Jorginho è maestoso; l’ex Verona con un pregevole tocco supera De Sanctis in uscita disperata. Il tracollo è servito, la partita chiusa, a dire il vero più nel risultato che nelle emozioni.
Infatti gli ospiti un gol lo segnerebbero anche, ma la rete viene prontamente annullata da Rocchi per fuorigioco. Buona la chiamata dell’assistente che vede il tocco di testa, lieve, con cui si alimenta l’assist che giunge poi a Destro.
La Roma continua dunque a provare affidandosi ai suoi uomini chiave, con Garcia che nel tutto per tutto inserisce anche Totti e Florenzi. Il Napoli invece gestisce ottimamente il risultato, giocando sì a ritmi più blandi ma comunque non rinunciando mai alla partita. Si spiegano così gli eccessi di competitività come il fallo, ingenuo, con cui Callejon viene ammonito. E anche quell’accademismo, quella leziosità, in cui gli interpreti in maglia gialla si avventurano, spesso anche nelle tante conclusioni.
Prima della girandola di cambi e la fine della partita, da registrare l’espulsione di Strootman al 34esimo. Il giallo per fallo tecnico è innegabile e, nelle dinamiche dell’azione, comprensibile. Purtroppo non come il gesto di derisione con cui l’olandese accoglie la decisione arbitrale, inappropriato sicuramente. Secondo giallo, quindi, e doccia anticipata con gli ultimi esili sogni di Garcia che naufragano nelle acque più nere.
Altre notizie che potrebbero interessarti
-
-
Oggi 30 giugno 2022, dopo 9 ...
I veri talendi sono davvero rari soprattutto in questo periodo calcistico italiano non proprio fiorente di ...
Dall'arrivo dell'ex capitano azzurro, Lorenzo Insigne, la città di Toronto è letteralmente ...
Sencondo quanto riportato su alcune testate giornalistiche della rete, Koulibaly avrebbe rifiutato una ...
Nella trasmissione radiofonica su Radio Marte "Si gonfia la rete" (di Raffaele Auriemma) hanno parlato di ...
Il rinnovo dei portieri per il Napoli sta diventando un vero problema: l'alternanza ...
Secondo il corriere di Torino TuttoSport il presidente Aurelio De Laurentiis sarebbe pronto a blindare il suo ...
Il centrocampista tedesco del Napoli, Diego Demme, potrebbe lasciare la squadra azzurra durante il mercato estivo ...
L'affare è quasio concluso: Gerard Deulofeu è virtualmente un calciatore del Napoli. Il presidente ...