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Sotto gli occhi dell’ex allenatore del Milan Allegri, presente in tribuna, il Napoli di Rafa Benitez continua la sua affannosa rincorsa al secondo posto strapazzando in una partita mai in dubbio un troppo povero Sassuolo.
4-2-3-1 per Benitez, decisamente più malleabile del solito dato che con la mediana del tutto inusuale composta da Behrami e Dzemaili, al posto degli squalificati Inler e Jorginho,sembrava per lunghi tratti quasi un 4-1-4-1 con il primo vertice basso e il secondo in trequarti. Per il resto, a completare i numerosi cambi rispetto a quattro giorni fa, Insigne per Callejon, anch’egli fermato dal giudice sportivo, e Rafael per Reina, uscito dalla semifinale di ritorno con la Roma non in perfette condizioni.
3-4-3 invece per Malesani, con la difesa comandata dall’ex Cannavaro, che i tanti tifosi azzurri hanno omaggiato con uno striscione, e Brighi e Marrone in mediana. In avanti Sansone, Berardi e Floro Flores, altro storico ex, a comporre il tridente.
Buon inizio di gara del Napoli, assoluto padrone della partita,che spinge con ordine fin dai primi minuti. È ottima la circolazione di palla degli azzurri, anche oggi con la maglia gialla “porta-fortuna”, mentre gli emiliani sono decisamente più chiusi dietro in attesa di uno spiraglio per ripartire in contropiede.
Al settimo a mettere paura ai neroverdi è Hamsik che salta due uomini, finta il tiro rientrando poi successivamente sul sinistro e conclude a fil di palo con palla di poco a lato. Lo stesso capitano del Napoli si fa vedere ancora numerose volte, nei minuti successivi, al tiro risultando, in questo frangente, il catalizzatore finale della perpetua quanto asfissiante manovra ospite. Come al 23esimo quando accarezza l’idea del gol dopo una bella conclusione sul secondo palo, vanificata solo da un provvidenziale salvataggio di Marrone.
Al 31esimo azione perfettamente manovrata da Insigne che riceve e serve morbido Higuain. Il Pipita a colpo sicuro trova la prodigiosa respinta di piede di Pegolo, ottimo due minuti dopo a ribadirsi anche sul successivo tiro insidioso di Insigne.
Per il vantaggio del Napoli non bisogna comunque aspettar molto: minuto 37 e sugli sviluppi di una punizione battuta celermente, la palla dal versante sinistro viene messa in the box con Dzemaili chericeve dal limite dell’area. Il suo bel diagonale non lascia scampo a Pegolo, che si vede trafitto a fil di palo. Il Sassuolo, effettivamente colpito,prova a ritornare in corsa proponendosi offensivamente, anche se con scarsi risultati.
In avvio di secondo tempo, scontro di gioco tra Cannavaro e Higuain, con quest’ultimo che resta a terra per oltre un minuto accusando dolore alla schiena, un problema che successivamente lo accompagnerà fuori dal campo, sostituito da Pandev.
Ciononostante è buono l’avvio dei padroni di casa, con il Napoli che ha qualche sbavatura di troppo. Evidentemente quanto proposto dai neroverdi non è abbastanza per surclassare l’undici di Benitez che in verità si riprende e continua a macinare campo. È spettacolare al nono il dai-e-vai sulla sinistra con palla messa tesa e forte in mezzo senza che nessuno riesca a deviarla in rete. Preludio a ciò che accade un minuto dopo, quando un bello scambio sempre sulla sinistra dà palla e campo per correre a Insigne. Il talento di Frattamaggiore, il cavalcata solitaria, si accentra e con un destro a giro di pregevole fattura batte Pegolo.
La risposta del Sassuolo è opera di Zaza, da poco entrato per Floro Flores, che si muove sul filo del fuorigioco e conclude in diagonale che esce di poco battezzato a lato da un attento Rafael. Ma è di fatto, con l’occasione del 30esimo di Sansone (gran risposta di Rafael in allungo), una piccola goccia in un mare a forti tinte azzurre. Al 27esimo, infatti, Insigne trova meravigliosamente Pandev in area. Il macedone fa fuori un avversario con un sombrero e riesce dopo in un difficile controllo, con Pegolo che ancora una volta è magistrale nell’opporsi. Mentre sei minuti più tardi a spaventare il pubblico di casa è Mertens in spaccata acrobatica sul secondo palo a dare l’illusione del gol sfruttando l’assist di Hamsik etrovando solo l’esterno della rete.
Nella girandola di cambi finali, tra le fila del Napoli Henrique per Hamsik e Radosevic per Behrami, mentre Malesani getta in mischia Floccari, un attaccante, per Ariado, un difensore, per tentare il tutto per tutto.
Al 39esimo gran filtrante di Pandev per un lanciatissimo Insigne liberatosi nella corsa dell’avversario. A tu per tu con Pegolo in uscita, lo scugnizzo prova a concludere in diagonale rasoterra con palla che esce di poco a lato del palo. Occasione che si ripete a grandi linee quattro minuti dopo: il macedone subisce un fallo ma riesce lo stesso a servire Insigne che però stavolta temporeggia qualche secondo e serve l’accorrente Dzemaili. La sua bomba si stampa prepotente sulla traversa.
Nel primo dei cinque minuti di recupero concessi da Calvarese Mertens conclude la partita con un gran sinistro a cui risponde bene un nuovamente miracoloso Pegolo.
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