Siamo ai titoli di coda per questo nuovo affare per il Napoli: Leo Ostigard. Il difensore ...
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Napoli-Swansea, non una partita per stomaci deboli. Tesa fino all’ultimo e liberatasi solo con il gol allo scadere di Inler, è stata caratterizzata dalla matta paura di un San Paolo caldo seppur non gremitissimo di vedersi soffiare la qualificazione agli ottavi.
Benitez opta per tre cambi rispetto alla formazione-tipo: Henrique gioca centrale con Albiol al posto di Fernandez, Insigne e Pandev sulla trequarti riprendono Mertens e Hamsik. Monk si affida invece all’estro del trequartista Hernandez con Rutledge da una parte e Emnes dall’altra a sostegno di Bony.
Ad inizio di match buon possesso palla degli ospiti con i padroni di casa che li aspettano tranquilli e organizzati, pronti a ripartire. Ciononostante la prima conclusione è di Insigne al quinto. Il talento di Frattamaggiore ci prova da fuori ignorando un po’ egoisticamente il movimento di Higuain. La palla termina alta sulla traversa.
Lo Swansea comunque sale in cattedra già al decimo con un tentativo di ripartenza, ma Albiol è pronto nell’anticipare l’avversario. Poi un minuto dopo Bony serve Pablo Hernandez al limite dell’area; il trequartista apre all’inserimento di Emnes sulla destra che supera con un tiro Reina. Provvidenziale ancora Albiol a sventare salvando la porta sguarnita.
Lo spavento rinviene gli azzurri che ora si ritrovano. Al 15esimo una bella combinazione tra Pandev e Higuain porta il Pipita al tiro, alto. Sicuramente poteva, anzi doveva, fare di più. Vantaggio quindi solo sfiorato, che però arriva un minuto dopo. Pregevole lancio dalle retrovie di Henrique, Higuain sale in cielo e fa la sponda per Insigne, bravo a scattare sul filo del fuorigioco. Il numero 24 azzurro si ritrova così a tu per tu con Vorm, superando il suo tentativo disperato con un pregevole pallonetto.
Incassato il gol, i gallesi provano a rendersi pericolosi con Bony che, spalle alla porta, serve dietro De Guzman. Il tiro dell’olandese in odore di nazionale è però centrale e facile per Reina che blocca a terra. Il centrocampista è però nettamente più pericoloso una decina di minuti dopo quando, ben lanciato da Bony, approfitta di una voragine difensiva per colpire il portiere del Napoli con un tiro seppur non angolatissimo ma lo stesso efficace. Un brutto calo di tensione che riapre la partita, anche se per l’undici di Benitez il rammarico è forte dato che precedentemente era andato più volte vicino al raddoppio in particolar modo con Higuain.
Sul risultato di 1 a 1 gli ospiti vanno sempre più crescendo andando vicino al gol in almeno altre due occasioni sempre con Bony protagonista, sia in versione di rifinitore che di realizzatore.
La ripresa si apre con i padroni di casa che si contraddistinguono per un approccio tutt’altro che positivo; soffrono gli avversari decisamente più in palla e più determinati. Soprattutto Inler e Behrami hanno più di qualche problema causato da De Guzman, che spadroneggia in mediana.
Proprio per dare una scossa importante, al 14esimo Benitez inserisce Hamsik per Pandev sperando di arricchire la manovra napoletana, quando mai apatica e fine a se stessa, con fosforo e gambe fresche.
Insigne al 20esimo salta due avversari con un bel gioco di gambe cercando poi la conclusione in porta, negata dall’opposizione di un avversario che devia in angolo. Un minuto dopo è invece Bony a far preoccupare i tifosi presenti a Fuorigrotta; per fortuna i riflessi di Reina sono felini sul suo colpo di testa potente.
Mentre il tecnico partenopeo inserisce Mertens per l’ottimo Insigne, Monk si copre con un terzino, Taylor, per l’esterno Emnes, dimostrando così di voler difendere il pareggio, che evidentemente fa comodo ai gallesi.
Ma la situazione di stallo in verità non dura molto. A coronamento di almeno 10 minuti di pressing offensivo asfissiante, al 33esimo ripartenza del Napoli con Hamsik che aspetta l’inserimento di Mertens che si libera sulla destra. La palla del belga, messa in mezzo, riesce ad arrivare, in modo anche un po’ problematico, a Higuain che impatta e gira bene in rete. Il San Paolo esplode e Benitez si copre con Britos per Callejon.
Il gol del vantaggio però, più che galvanizzare i padroni di casa, scatena gli ospiti che, complici le indecisioni anche clamorose degli azzurri, si fanno ultra pericolosi. Al 42esimo, sugli sviluppi di una punizione concessa ingenuamente dai padroni di casa, svetta tra tutti William che colpisce bene in direzione della porta. Provvidenziale Reina ad alzare sulla traversa con un gran colpo di reni.
Con i gallesi che si lanciano avanti anima e corpo, sono due le chiarissime occasioni che capitano agli azzurri intorno al 90esimo. In verità sia Higuain – a porta libera – sia Hamsik buttano via due gol facili facili. Fortunatamente non è questa la conferma della regola gol fallito, gol subito, dato che al 93esimo, nell’ultimo minuto di recupero, Inler chiude definitivamente i giochi sfruttando al meglio l’assistenza di Higuain, che in verità aveva fatto il grosso del lavoro.
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