Siamo ai titoli di coda per questo nuovo affare per il Napoli: Leo Ostigard. Il difensore ...
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Numerosi cambi per Ventura che, già con una formazione rimaneggiata, decide di partire con i suoi due assi in panchina. A Immobile e Cerci vengono così preferiti Barreto e Meggiorini. Per Benitez invece la migliore formazione, con il ritorno di Fernandez in difesa e Mertens preferito a Insigne.
Erroraccio degli ospiti in apertura. Callejon è impreciso nel servire il compagno e regala una buona occasione a El Kaddouri che può andare e assistere Kurtic che poi sbaglia tutto vanificando quanto fatto.
Buon Napoli comunque, che far girar palla tra i reparti cercando di proporsi offensivamente. Il Torino invece è compatto e delega il gioco agli avversari, aspettandoli e cercando poi di ripartire in velocità nei varchi lasciati liberi dalla generosa manovra offensiva degli uomini di Benitez, in più occasioni non perfetti.
Al 16esimo il Napoli perde e poi riconquista palla a centrocampo, con Callejon che prova il filtrante rasoterra per Higuain, solo davanti a Padelli. L’uscita dell’estremo difensore granata è però pronta e anticipa l’attaccante. Tre minuti dopo sono però i padroni di casa a farsi sotto: azione veloce con Meggiorini che viene pescato da un lancio lungo in posizione interessante; stop e tiro e risposta di Reina efficace anche se non stilisticamente perfetta.
I partenopei così continuano a far gioco anche se non riescono a rendersi pericolosi, con Higuain troppo solo lì davanti, che al 26esimo resta imbottigliato nel traffico e non riesce a deviare semplice in rete la bella palla offerta da Callejon. Gli uomini di Ventura invece fanno l’esatto contrario: chiusi sì ma immensamente più concreti. Esempio ne è il siluro che Bovo lascia partire al 28esimo da distanza siderale con Reina, fuori gioco, graziato dal palo esterno che nega l’eurogol all’ex difensore di Roma, Palermo e Genoa.
Buon inizio di seconda frazione per il Torino. È El Kaddouri dalla distanza a liberarsi e cercare il tiro, che Reina para abbastanza comodamente.
Al sesto un cross dalla sinistra di Ghoulam viene prolungato in mezzo da Hamsik, bravo a tagliare sul primo palo. Higuain però non giunge sulla palla, anticipato dalla difesa granata. Poi altro cross dalla destra di Callejon, con Padelli che vanifica,sempre alla ricerca del Pipita, poi protagonista un minuto più tardi con un tiro da fuori.
Dopo questo breve exploid gli ospiti calano vistosamente mentre il Torino cresce in gioco e pericolosità. All’ottavo minuto importante ripartenza dei padroni di casa con Barreto; bell’assist del numero 10 a premiare l’inserimento di Meggiorini che prova a battere Reina sul primo palo trovando un legno clamoroso. Poi due minuti più tardi Darmian dalla sinistra rientra sul destro lasciando partire un bolide dalla distanza con il portiere del Napoli ancora protagonista nel deviare in angolo.
Per rimediare a una situazione complicata, la prima mossa di Benitez è sostituire Inler, in affanno, con Behrami, così da fornire maggiore interdizione nella zona nevralgica del campo. La mossa in verità non porta macroscopici miglioramenti a una formazione che continua a incassare. Al 23esimo il neo entrato Immobile si rende pericoloso, anche se chiude troppo il diagonale e la palla finisce ampiamente a lato. Poi ancora quattro minuti dopo l’attaccante di Castellamare è protagonista di una cavalcata pazzesca che conclude con un tiro respinto da Reina.
Ciononostante l’occasione più ghiotta la spreca al 28esimo quando, dopo aver ricevuto da Kurtic (aveva approfittato di una clamorosa ingenuità di Behrami), tutto solo davanti a Reina spara alle stelle con lo spagnolo incredulo.
Un paio di tiri velleitari di Hamsik e Jorginho non possono minimamente costituire motivo di soddisfazione per Benitez, evidentemente costretto, dopo aver inserito Henrique per un affaticato Reveillere, a mandare in campo anche Insigne, che prende il posto di Callejon. E la squadra trova onestamente più verve, che si traduce nell’occasione al 40esimo di Mertens che impegna bene Padelli, chiamato alla gran parata. Poi batti e ribatti tra calci d’angolo e falli laterali che però non producono modificazioni sullo score.
Il belga si ripete tre minuti dopo con un’azione molto simile dall’eguale epilogo.
La partita si sblocca però a sorpresa al 90esimo con un gol di Higuain. Palla lunga per il Pipita con Glik che frana platealmente al suolo. Per Doveri però è tutto ok e l’attaccante trova lo spazio per coordinarsi e concludere in rete superando Padelli, non perfetto. Inutile dire che la panchina del Torino non prende benissimo la nuova chiedendo a gran voce il fallo, che in realtà sembrerebbe non esserci. Glik infatti, oltre ad accentuare la caduta, sembrerebbe avere un contatto con Higuain assolutamente non falloso.
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