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In vista della sfida di Europa League tra Napoli e Young-Boys, il centrocampista svizzero degli azzurri Gokhan Inler ha dato il via alla classica conferenza stampa pre-partita.
«Per me sarà una partita speciale – ha iniziato – perché sono nato vicino Berna. Per noi sarà, invece, molto importante perché lo Young Boys in casa gioca bene anche grazie al terreno sintetico su cui si allenano ogni giorno. Vogliamo fare bene, ci teniamo ai tre punti. L'ambiente sarà molto bello e caldo, sono stati venduti più di 20mila biglietti. La città di Berna è molto tranquilla, ma per noi sarà importante la partita. Tutto il resto è secondario, per me sarà importante vincere. Le prime due partite del girone sono state vinte, ma vogliamo andare avanti nel nostro percorso. Sarà importante vincere contro una squadra giovane come lo Young Boys». Poi un paio di battute afreddo: «Se seguo le squadre svizzere? Si, seguo ancora il campionato. A Napoli danno importanza al fatto che Inler sia il capitano della Svizzera? Chiaro che sia importante, sicuramente per me. Alla fine però conta la prestazione e nel Napoli ci sono tanti giocatori che sono capitani delle loro nazionali come Marek Hamsik».
«Come mi sono trovato con la posizione in campo di Jorginho contro l'Inter? Per me si può parlare di tante cose, ma chi entra in campo deve sempre dare il massimo – ha dichiarato – Jorginho ha giocato più avanti, sa palleggiare ed è stato importante il fatto che abbia dato il massimo. L'importante è che comunque la squadra giri bene, dopo la sua entrata in campo abbiamo palleggiato meglio in mezzo al campo. Cosa ci ha lasciato San Siro? Quando vai due volte in vantaggio e poi subisci gol, il pareggio non può che essere amaro. Dopo la partita abbiamo guardato subito i nostri errori e li abbiamo chiariti col mister. Pressione su di me? Io so cosa devo fare in campo, parlo sempre con Benitez ed è importante che la squadra guardi sempre in avanti. Certe partite succedono, ma bisogna capire dove migliorare per andare avanti. Cerco sempre di lavorare bene. Il Napoli ottiene risultati inferiori al suo valore per motivi di scarsa concentrazione? Abbiamo chiarito subito dopo il match contro l'Inter, dobbiamo lavorare ancora tanto nella gestione del pallone. A Napoli si dice che ci vuole più cazzimma – ride – bisogna accettare le critiche e lavorare per superare i problemi».
Ultimo argomento il fattore C, ovverosia lo stadio Suisse, che è dotato di un manto erboso sintetico, una rarità che può costituire un importante vantaggio per la squadra di casa: «Lo Young Boys si allena e gioca sempre qui – ha chiarito Inler – ma l'importante è che la squadra sappia come si gioca a calcio. Qui il pallone rimbalza poco e scivola più velocemente, ci vuole tanta tecnica e riuscire a giocare con semplicità. La cosa importante è sapere cosa vuole il mister, il resto lo vedremo in campo».
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