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Ha presentato in conferenza stampa Napoli-Slovan Bratislava l’allenatore degli azzurri Rafa Benitez.
«La prima cosa che ho fatto oggi è parlare con Higuain e gli ho fatto gli auguri – ha iniziato il tecnico spagnolo – Ieri ha detto ciò che deve dire, ha ragione. Dobbiamo lavorare tutti insieme per raggiungere gli obiettivi, ma i calciatori più importanti devono stare davanti. Ho detto tante volte che per me la gara più importante è la prossima. Vogliamo battere lo Slovan per arrivare primi nel girone. In tante partite pareggiate abbiamo avuto il gioco in mano, poi qualche errore ci ha fatto pagare e pareggiare. L'ultima partita abbiamo fatto sei tiri in porta in 23 minuti, poi un errore e il gol dell'Empoli».
«Hamsik? Ogni allenamento si impegna e lavora – ha continuato – I numeri rispetto al passato sono migliori in certe cose, ma so che non sta giocando al suo livello. All'inizio dell'anno scorso si pensava ad un campione. Oggi gli manca la fiducia. Voglio recuperarlo, domani giocherà Hamsik e altri 10! Rafael titolare? È nella lista dei convocati. Andujar? Abbiamo pensato a lui, ai vantaggi e agli svantaggi nel schierarlo. Diamo fiducia a Rafael perché ha bisogno di riconquistarla pur avendo già tanta esperienza in carriera. Quale trofeo vorrei vincere? Preferisco pensare alla vittoria contro lo Slovan».
Poi una battuta al vetriolo: «Scorta dopo l'Empoli? Auriemma ha scritto questo, ma non sa che ad ogni partita la polizia c'è. Ancora non l'ha capito, ma mi fa strano il fatto che faccia errori di questo tipo, visto che ha tanti anni di lavoro alle spalle».
«Non posso garantire risultati, per diventare una società di certo livello bisogna avere la possibilità di vincere in 25 anni e non una sola volta – ha quindi dichiarato – Bisogna lavorare spalla a spalla, e avere la possibilità di arrivare ad un traguardo importante. Vincere uno Scudetto è sempre bello, della Spagna non parlo perché per me Del Bosque può essere allenatore per altri dieci anni e sarei sempre contento. Condizione atletica? Ho sentito un ex calciatore parlare di resistenza e velocità, io lavoro per essere ad un livello alto tutto l'anno senza andare nei boschi. Abbiamo vinto partite con intensità altissima, anche all'inizio contro l'Empoli. Magari tutti i giocatori non saranno allo stesso livello, ma i numeri a livello fisico erano sempre quelli. In allenamento cerchiamo di migliorare tutto, per dare fiducia ai calciatori. Facciamo un lavoro di possesso per dare la possibilità alla squadra di gestire il pallone. Poi proviamo tiri in porta o lavoro tattico. Oggi abbiamo fatto una partitella a campo ridotto con tanta intensità. Perché subiamo gol? Lavoriamo per migliorare gli automatismi, il primo gol subito contro l'Empoli l'abbiamo subito per un errore di decisione. E' un problema che devo migliorare tramite analisi e colloqui con i singoli. Chi parla di queste cose pecca di professionalità. Il problema con i social network è che tutti possono parlare: chi ha una radio, chi è procuratore... non sanno nulla di cosa succede in una società professionistica. Non sa che lavoriamo su tantissimi aspetti, i giocatori hanno delle pen-drive con tutti i loro movimenti e poi andiamo in campo per lavorare e migliorare».
«Doppia prima punta? Può essere – ha risposto incalzato – ma la parola chiave è l'equilibrio. Quando lo abbiamo trovato abbiamo fatto bene, poi con l'Empoli abbiamo perso il controllo del centrocampo. Magari con due attaccanti, ma con un centrocampo e due esterni fortissimi, si può fare. Ma abbiamo calciatori con altre qualità da sfruttare. Meno errori facciamo e più giochiamo in maniera propositiva. Ogni allenamento devo trovare la soluzione a questi problemi. Se iniziamo ogni partita come quella con l’Empoli io sarei felice, perché ho visto ciò che chiedo ai ragazzi in campo».
Infine una battuta sul mercato: «Per costruire una squadra forte si possono spendere i soldi o si pensa a lavorare. L’Empoli ha fatto bene contro di noi, ma solo per 23 minuti. La nostra squadra ha giocato un calcio buono, abbiamo perso qualche calciatore importante. Quest’anno abbiamo perso Zuniga e Insigne, l’anno scorso non c’era Hamsik per tanto tempo. Senza contare Michu che ci sarebbe stato utile per le palle alte».
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