Dopo Ivan Strinic, semprenella stessa conferenza stampa è stato presentato l’altro acquisto, forse il più atteso, di questo mercato invernale, Manolo Gabbiadini.

«È difficile descrivere l’accoglienza della città, bisogna viverla – ha dichiarato l’ex attaccante di Mihajilovic in blucerchiato – Sapevo che è una citta un po' così, ma ringrazio tutti i tifosi perché ho capito tante cose dal mio arrivo e spero di fare sempre meglio in campo. Per Napoli-Juventus sono pronto, ma spetta al mister decidere chi gioca. Proiezioni del Napoli? Pensiamo partita per partita, siamo concentrati sulla Juve. Siamo abituati a pensare partita dopo partita, al momento pensiamo soltanto alla grande sfida contro la Juventus. La Supercoppa ha dato una grande carica, è sempre un bene vincere. Lavoriamo giorno dopo giorno e tireremo le somme solo dopo la fine del Campionato».

«Il mio ruolo? Alla Sampdoria giocavo come attaccante esterno, ma si migliora anno dopo anno, se sono qui è merito di tutto quello che ho fatto in carriera. Ho parlato con Benitez, deciderà lui dove schierarmi – ha poi continuato – Il Napoli è la scelta della carriera, è una grandissima società con un grande allenatore e grandi giocatori, è stato facile decidermi. Voglio sfruttare al meglio la pressione che c’è qui per fare bene, penso solo alla maglia del Napoli, poi la Nazionale è una conseguenza. Credo di essere furbo, tutti i giocatori possono avere qualcosa in più di me perciò cerco sempre di copiare le cose migliori e farmele entrare in testa. Il mio obiettivo è dare un contributo, sono qua per questo. Non mi piace fare promesse, però dico che darò sempre il massimo e al 90esimo la maglia sarà sempre sudata. Il numero 23? L'11 era occupato e il 23 mi piaceva…».

Poi il pensiero, incalzato, a Insigne, suo compagno in Nazionale U21: «Mi dispiace che sia infortunato, ma fa parte del calcio. L'ho visto stamattina, ha voglia di tornare e non vedo l'ora di giocare con lui».