Rilassato e soddisfatto, l’allenatore del Napoli Rafa Benitez si è presentato davanti ai microfoni dei giornalisti al termine di Napoli-Udinese, match che ha visto l’undici di casa uscire dalle mura amiche con i tre punti.

«Ci concentriamo su quello che possiamo fare noi, sono soddisfatto perché vinciamo tante partite di fila e possiamo mantenere questo livello – ha dichiarato – Possiamo avere possibilità se loro non fanno bene, possiamo controllare solo quello che ci riguarda. Bello vedere come cambiando i giocatori la squadra fa bene e vince. Poi è chiaro che ognuno ha le sue caratteristiche e cambiano i movimenti in campo. Noi lavoriamo molto tatticamente ed ognuno sa quello che deve fare».

«Sono soddisfatto per la vittoria, abbiamo iniziato bene, poi abbiamo fatto un errore e da quel momento è stato difficile – ha poi continuato – Meglio nel secondo tempo dove abbiamo controllato la partita senz'affanni. Abbiamo fatto bene, loro hanno preso fiducia dopo il gol ma mi è piaciuta la reazione della squadra ed già prima dell'autorete eravamo noi più vicini al gol.Loro giocavano tanti filtranti, nella ripresa abbiamo migliorato il pressing e li abbiamo fermati. Gabbiadini dal primo minuto e Callejon in panchina? Josè ha giocato più di tutti, perciò l'ho lasciato in panchina. Non ho problemi con lui, è un bravo ragazzo. Manolo ha qualità e sapevo che poteva darci una mano. Fase difensiva? A Liverpool, ma anche a Valencia ho sempre fatto un'ottima fase difensiva, ma riuscivo anche a fare molti goal. Dal punto di vista tattico questo Napoli sta facendo bene, i nostri sono giocatori bravi. La nostra è una squadra offensiva e capita di sbilanciarci troppo. Se schierassi cinque difensori farei la fase difensiva con la sigaretta in bocca – dice ridendo, ndr – Scudetto? Bisogna pensare partita dopo partita, la Roma e la Juve ci stanno davanti, ma Lazio e Fiorentina ci stanno alle calcagna. Alla fine guarderemo la classifica, ma non sarà facile sorpassare Roma e Juve».

«Gabbiadini? Ho parlato a lungo con Bigon prima di prenderlo – ha infine aggiunto – i calciatori italiani li segnala il nostro direttore sportivo. Non c'è stato un minuto in cui dubitassi di Gabbiadini. Hamsik? Sta facendo benissimo e si fa sentire per l'attacco del Napoli.Mi piace parlare bene di lui, lavora tantissimo e il modulo è sempre lo stesso. Quando lui ha fiducia il modulo non conta. Tutti hanno lavorato benissimo quando c'era bisogno di intensità, ma Marek lavora col pallone e senza il pallone e la squadra cresce con lui».